Il diagramma di Coberu per chi cerca casa

Il diagramma di Coberu per chi cerca casa

IL DIAGRAMMA DI COBERU

Vuoi sapere come fare a cercare casa senza fregature?

Il diagramma di Coberu è il trucco segreto che stavi aspettando. 

Chiediamo scusa ai lettori: questo post potrà apparire un po’ tecnico ad alcuni, ma siamo sicuri che sarà utile a molti. 

Questa settimana vorremmo infatti parlare del famoso diagramma che porta il nome del suo inventore. Il diagramma di Coberu, scientificamente testato e dermatologicamente provato, utilizza il linguaggio visivo dell’infografica per spiegare il comportamento tipico di chi cerca casa. 

Chi cerca casa parte sempre convinto che per trovarla basti utilizzare i canali a disposizione: conoscenze, internet, l’agente immobiliare mezzo ciucco incontrato al bar. 

Chiariamo tutto con un esempio: Mario ha bisogno di una casa, perché quella in cui abita oggi non va bene. Mario non sa cos’è un Property Finder, né gli interessa, perché è sicuro di potercela fare da solo. D’altra parte solo lui può sapere se una casa fa al suo caso, no?

Allora Mario accende il computer e inizia la ricerca generica di un appartamento: gliene si parano davanti almeno 500. E subito capisce che quelle che vede non fanno per lui. Allora, siccome è furbo, inserisce qualche filtro: numero di stanze, ascensore, terrazzino e… non esce più niente. Messi i filtri, pare non ci siano case come quella che cerca lui. Quella che ha il terrazzino non ha l’ascensore, ed è al settimo piano. Quella con l’ascensore è al piano terra senza giardino, quella con il giardino e l’ascensore e il terrazzino… non esiste. 

Prende comunque appuntamento con una decina di proprietari, alcuni appuntamenti vanno male, una casa puzza di morto, altri decisamente meglio, se non fosse che le case davvero belle erano lì per “tastare il terreno” non è che le volevano proprio vendere. Non subito, cioè. E non a quel prezzo. 

Sono passati tre mesi, gliene restano altri tre prima che scada il contratto, Mario ha poco tempo. 

Mario esce di casa, passa in agenzia. 

All’inizio sono tutti gentilissimi, ma ci mettono poco a capire che Mario non ha un budget proprio elevato, e quindi dopo avergli riempito la casella email di roba stratosferica che non può permettersi nemmeno con un mutuo a sessant’anni, per 10 giorni non si fa vivo più nessuno. Mario si preoccupa, Mario richiama in agenzia. 

La gentilezza dei primi giorni è scomparsa: l’agente che gli avevano assegnato è improvvisamente occupatissimo, e se proprio vuole gli possono passare il piccolo Lucio, stagista diciottenne, una cosa a metà tra la mascotte e lo zimbello dell’agenzia. Il piccolo Lucio, comunque, dice che è entrato qualcosa nel portfolio dell’agenzia ultimamente, e che se li raggiunge in settimana possono anche farci una capatina insieme.

Con un pizzico di speranza in più, Mario prende mezza giornata di permesso che gli costa un cazziatone dal suo capo, e va in agenzia mezz’ora prima che chiuda, per scoprire che il piccolo Lucio aveva calcetto ed è già volato via. 

Dopo altre due settimane di conferme e smentite di appuntamenti con il piccolo Lucio, Mario riesce a vedere i due capolavori di miniappartamento che l’agenzia ha in mano, e fanno schifo entrambi. 

Mario si dispera, già immagina la sua vita da squatter insieme alla famiglia, cerca un modo su Internet di sfogare la sua frustrazione, e viene a conoscenza dell’esistenza di alcuni simpatici figuri che fanno proprio al caso suo: trovano case, le trovano presto, e con una percentuale molto molto simile a quella che avrebbe dovuto sganciare al piccolo Lucio se si fosse accontentato della casa che puzzava di morto. 

Mario li contatta, e il giorno dopo, appena fuori dall’ufficio, Mario è già di fronte a uno di loro, che non gli propone nessun “immobile vantaggiosissimo” da acquistare, ma, cosa strana, gli fa un sacco di domande su come vorrebbe che fosse fatta la sua casa. 

Dopo 30 giorni, Mario sta firmando un contratto di pre-vendita. La casa è davvero bella, ma soprattutto è proprio come la voleva lui e la sua famiglia. 

Mario è felice. 

Mario è solo uno degli esempi di come la vita di migliaia di persone ogni giorno potrebbe essere più semplice se solo si utilizzasse il diagramma di Coberu, che nel suo corollario dice: dato un cliente che cerca casa, la soluzione che richiede più sforzo darà i risultati peggiori. 

Fai come Mario, rivolgiti a un Property Finder DESIDERAre. 

… è la scienza, baby. 

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