Noi di DESIDERAre siamo prima di tutto agenti immobiliari.

La qualifica di Property Finder è stata una conquista successiva, dettata dalla consapevolezza dei limiti del mestiere. Ma le ossa le abbiamo fatte, come tutti, in agenzia. Abbiamo rovinato decine di paia di scarpe; abbiamo perso l’impronta digitale del dito indice a furia di suonare citofoni; abbiamo, insomma fatto la nostra gavetta. Oggi sentiamo di voler fare un tuffo nel passato, con una carrellata di clienti che nessun agente immobiliare vorrebbe mai incontrare/aver incontrato.

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L’EMOTIVO
È il tipo di cliente per cui vale la pena di spendere qualche migliaio d’euro in più per la serranda motorizzata con chiusura a scatto in 2,5 secondi. L’emotivo è un enorme dispendio di energie fisiche e mentali: le sue richieste (tutte legittime, per carità) sono più variabili del meteo di Londra. Il prezzo di vendita può salire o scendere in base alle notizie del Tg delle 20; il suo budget dipende ogni settimana da quanto siamo vicini al 27 del mese; la presenza del terrazzino è necessaria o inutile a seconda se la trattativa comincia in estate o inverno. Frequenta l’agenzia anche una volta concluso l’incarico, perché sa che lì troverà una sorta di confessionale ad aspettarlo. Si consiglia per lui un agente dotato di esperienza, nonché di doti da padre spirituale.

IL COMPLOTTISTA
È colui che pensa che le agenzie immobiliari aprano nel mondo solo per far fessi i poveri cittadini indifesi, e il suo voler smascherare le bugie dell’agenzia diventa una sorta di missione. È quello che entra minacciando che a lui non la si fa, e alla prima cosa che non gli va giù (tipo il fatto di dover pagare l’agenzia) ribalta il tavolo della trattativa (qualche volta letteralmente) e va via. Ma è lo stesso che torna, mesi dopo, perché da solo non è riuscito a vendere/comprare niente.

IL SEPOLTO IN CASA
È il tipo di venditore che ha una concezione personale e creativa dell’ordine. Non serve a niente chiamarlo 72, 48, 24, 12, 6 e 3 ore prima della visita di un potenziale acquirente, per chiedergli di “mettere la casa nelle condizioni migliori”. Si limiterà probabilmente a creare un sentiero spostando col piede i giochi dei bimbi, il bucato asciutto di due settimane prima, il bucato (sporco) da fare tra due settimane. Ad ogni visita è possibile notare un numero variabile di pargoli o animali domestici, segno che ogni tanto se ne perde qualcuno sotto i cumuli di quella che planimetricamente dovrebbe essere l’area soggiorno, ma che è accatastabile come discarica abusiva. È lo stesso che si lamenta perché le trattative, spesso, non iniziano nemmeno.

IL DONALD TRUMP
È quello che sul comodino tiene numero 2 copie rilegate in pelle umana dell’Arte della Trattativa dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America, e si è iscritto una volta a un corso di Tony Fuffaro*, quindi conosce tutto sul mondo degli affari, e ci tiene sin da subito a stare in prima linea a trattare con il venditore, fregandosene di borsini, valutazioni, calcoli. L’unico prezzo buono è quello che sta bene a lui. Tra bluff, finte mosse di infilarsi il cappotto, roteazioni d’occhi intra-orbitali e punte emotive della “mamma malata”, è lo stesso che – poi – fa saltare la trattativa di otto settimane per 1750 euro.

IL FAMILIARE DEL VENDITORE
Non è mai successo che un venditore non abbia il cugino geometra tre volte campione regionale di computo metrico a orecchio. Tale fantomatica entità può anche non comparire mai nel corso dell’incarico, ma verrà brandita come uno spadone medievale a due mani ogni volta che si tira fuori l’argomento soldi. Quando il cugino spunta davvero, poi, puntualmente conferma tutte le informazioni che abbiamo dato al cliente. Allora il problema diventa il governo ladro, ma vabbé.

Essere agenti immobiliari significa avere a che fare con un umanità varia, e forse il bello è proprio questo: è un mestiere onorevole e faticoso, che dà tante soddisfazioni quanti grattacapi. Per questo ci siamo permessi di alleggerire per soli cinque minuti il clima della nostra giornata e, con simpatia, di condividere la nostra classifica di clienti “difficili” in segno di solidarietà con chi è insieme a noi impegnato ogni giorno in questo duro, meraviglioso mestiere.

 


* ringraziamo Marco Montemagno per la citazione al formatore tuttologo Tony Fuffaro

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