Provvigioni zero, provvigioni standard, provvigioni importanti.

Come orientarsi?

Quando hai bisogno di comprare un immobile, per trovarlo hai tre strade che, escludendo i volantini sui pali della luce, vanno dal fai da te (zero provvigioni) ai brand più o meno blasonati del mercato real estate (provvigioni standard) fino al property finding (provvigioni importanti).

La ricerca “fai da te” va benissimo:

  • se vuoi fare tutto da solo e non vuoi pagare provvigioni;
  • se speri di incontrare sulla tua strada un venditore disperato (che deve vendere, in fretta), e anche onesto (che non ti nasconderà nulla che tu non debba sapere prima del rogito), che questo venditore abbia proprio l’immobile che fa per te e che quell’immobile non sia in alcunissimo modo viziato da aspetti formali o sostanziali (successione, donazione, pignoramento, servitù, ecc.)
  • se hai molto tempo e non hai fretta;
  • se sei in grado di orientarti tra uno, dieci cento annunci dello stesso immobile ma a prezzi diversi;
  • se hai voglia di infilare la tua email in una mezza dozzina di portali che poi la inseriranno nei loro “funnel” di marketing strategico futuristico;
  • se hai le competenze per distinguere un buon affare da una trappola, quelle per sapere quali documenti chiedere e come verificare i rispettivi contenuti e quelle per portare avanti una trattativa senza il supporto di un consulente.

La ricerca tramite un’agenzia immobiliare (più o meno blasonata) va benissimo:

  • se per te il brand è tutto e non hai bisogno di chiederti altro;
  • se non hai tempo e voglia di informarti su chi ti seguirà all’interno di quello specifico gruppo e di chiederti se sia o meno la persona che fa per te;
  • se non hai fretta, hai molta pazienza e la tua dote principale è la tolleranza;
  • se sei conscio di non essere l’unico cliente gestito dal tuo agente immobiliare;
  • se oltre a non essere l’unico, sei consapevole di essere in media uno dei venti clienti tra i quali l’agente dovrà barcamenarsi;
  • se essendo uno dei venti, ti rendi conto che il tempo dell’agente non si moltiplica, che l’agente non è divisibile e quindi non è nemmeno ubiquo.

Dopo il fai da te e in mezzo alle agenzie immobiliari c’è una terza via: quella del property finding, ovvero dell’approccio al mercato che non ha immobili da vendere ma clienti che affidano a un property finder – o property hunter – una ricerca specifica cucita sulle proprie esigenze che per soddisfare il tuo bisogno scelgono di seguire solo te.

La ricerca tramite property finding va benissimo:

  • se sai che il tuo tempo è il bene più prezioso che hai;
  • se sai che la competenza umana non può essere infinita, nemmeno la tua, e riconosci il valore della delega;
  • se sai che la qualità si paga sempre e che o la paghi prima (scegliendo cum grano salis) o la paghi dopo;
  • se a fronte di un servizio eccellente, su misura, per te, sei disposto a pagare un prezzo più alto rispetto a quello che pagheresti per un servizio standard condiviso con un’altra ventina di compratori come te.

 

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