Prima di essere property finder, tutti noi siamo agenti immobiliari ma prima ancora di essere agenti immobiliari siamo esseri umani.

Siamo esseri umani, non codici, non macchine e non intelligenze artificiali. Siamo vivi, governati da emozioni, pathos e istinto, non procedure, e nemmeno leggi. Le leggi e le procedure ci servono, ma non dicono tutto di noi, né possono cambiare la nostra natura.

Non ci credete?

Immaginate che da domani qualcuno decida che è vietato respirare, o innamorarsi, oppure anche solo fare una delle migliaia di cose che ogni giorno facciamo senza nemmeno rendercene conto.

Viceversa pensate a quando qualcuno mette in discussione il fatto che voi, come property finder, lavoriate in esclusiva per una delle parti sostenendo che la professione dell’agente immobiliare DEBBA essere super partes. “Debba”, esatto, ma anche “sia”, visto che è così che dovrebbe funzionare.

Un agente che fa da mediatore tra due parti, individui, persone fisiche o giuridiche, DOVREBBE tutelare entrambe ponendosi al di sopra dei due elementi e facendo in modo che trovino il migliore degli accordi possibili.

Ci riesce davvero?

Si, con il suo approccio professionale, trasparente, corretto, integerrimo fa in modo che tutte le informazioni in suo possesso vengano trasferite alle controparti e nulla venga occultato. Ma in realtà ha ricevuto innanzi tutto un incarico da un soggetto, che sia il venditore o il compratore, e il suo impegno è focalizzato a soddisfare la sua esigenza.

Perché?

Perché siamo esseri umani, non codici. E nemmeno macchine.

Ecco perché SCEGLIERE di lavorare in esclusiva per una sola parte coinvolta in una compravendita immobiliare può fare la differenza:

  • per gli elementi coinvolti nella trattativa;
  • per il professionista che decide di dedicare il suo tempo a clienti davvero motivati;
  • per l’intero settore e il benessere del mondo che ci circonda.

Si tratta di un’apertura a un nuovo approccio che tocca chi decide di seguire solo chi vende oppure solo chi compra, con un incarico in esclusiva e quindi lavorando dichiaratamente in esclusiva per lui (pur salvaguardando correttezza, trasparenza, ecc. ecc. ecc.)

Nel mondo “reale” oltre gli agenti “tradizionali super partes” esistono anche due figure contrapposte e complementari che, ognuno nell’interesse del proprio cliente (e dallo stesso adeguatamente retribuito), concludono affari positivamente facendo percepire il valore del loro apporto:

  • Listing agent: l’agente immobiliare prende l’incarico per vendere un immobile e non ha interesse a identificare direttamente un compratore ma lo carica sulle piattaforme di condivisione MLS e auspica che lo possa trovare un Collega.
  • Property finder: l’agente immobiliare che prende l’incarico per comprare un immobile e lo mette a disposizione della sua rete di contatti, relazioni e piattaforme MLS affinché un Collega possa proporgli in collaborazione l’immobile giusto.

 

 

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