“Fa schifo”, esatto, e non solo quello: sono tanti i mercati  – intesi in senso allargato come scenari – che non ci piacciono e dei quali sentiamo tanta gente che se ne lamenta.

Quello dell’editoria, per esempio, è una landa desolata e triste che richiama un regno di Mordor pieno di troll e fumo.

Quello del self-help che il fumo invece lo vende sotto forma di PDF da scaricare subito dopo aver premuto il tastino di Pay-Pal.

Quello del marketing che con i fumi degli altri mercati ci scalda casa e nutre il branco.

Ogni scenario, così come ogni mercato, ha le sue ombre, le sue depressioni, i suoi mostri. E il mercato immobiliare non fa differenza. Se ne sentiamo parlare tanto male e tanto spesso è perché è inflazionato, regolamentato a spizzichi e bocconi e popolato da gente cioè operatori, cioè agenti e aspiranti tali che non sempre sono motivati e/o preparati.

Così chi ci si avvicina perché cerca casa, rischia di incontrare uno, due o magari tre incompetenti e poi pensare che lo siano un po’ tutti.

Dall’altro lato, chi vive e lavora dentro il mercato immobiliare, se non è cieco, se ne rende conto e sa di battersi contro mulini a vento azionati da un’energia oscura fatta di voci, fatti e brutte impressioni raccolte dalle decine, centinaia di persone che hanno incontrato un primo professionista sbagliato e poi un secondo, peggio del precedente, per non parlare del terzo.

Eppure, anche in uno scenario come quello che abbiamo appena descritto c’è ancora luce, c’è ancora speranza.

Questa speranza è data da chi ha capito come lavorare per soddisfare PER DAVVERO i clienti.

Da chi ha scoperto che accumulare incarichi e immobili in condivisione con altre enne agenzie per farsi una guerra su mille portali, o davanti a mille porte, campanello per campanello, non è un’attività redditizia, né risolve il problema di chi sta cercando casa.

La ragione è semplice, più di quanto tanti agenti non vogliano ammettere:

la legge dei grandi numeri del mercato immobiliare ci dice che più case hai in portafoglio e più probabilità hai di azzeccare qualcosa che si avvicini alle richieste dei clienti.

La pratica e i fatti dimostrano che siccome l’essere umano è umano, non ce la fa a seguire una tonnellata di immobili e un tera di indirizzi email di altrettanti potenziali acquirenti.

Essendo umano, l’essere umano che lavora alla vecchia, secondo la legge dei grandi numeri, facendo un altro calcolo ha in media otto minuti a cliente. Cosa fa in otto minuti? Mica tanto.

Ecco perché se l’essere umano che lavora nel mercato immobiliare decide invece di cambiare approccio e smettere di accumulare immobili, cambierà anche i suoi risultati: troverà più case, farà felici più clienti e contribuirà a smontare la cattiva immagine dell’intero segmento. Un cliente felice dopo l’altro. Questo approccio diverso si chiama PROPERTY FINDING. In una riga: più qualità per meno clienti.

Eccola la formula del valore di DESIDERARE Property Finding.

[+ qualità x – clienti = + valore]

 

Ed è quello che abbiamo scelto di fare noi per cambiare DA DENTRO un mercato che non ci piaceva più.

Se stai cercando casa e non vuoi perdere tempo, chiamaci: ti spiegheremo i nostri segreti e la troveremo per te.

Se invece lavori nel nostro mercato e non ne puoi più di quello che vedi, scrivici, prova a convincerci che hai davvero deciso di smettere di lamentarti e condivideremo con te i nostri segreti e tutti gli sforzi della migliore rete di Property Finder d’Italia.

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